Itinerari

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B&B la volpe e l'uva

Castello di Santa Severa ed il Museo del Mare e della Navigazione Antica

Il Castello di Santa Severa è una delle più importanti aree di interesse storico archeologico sulla costa tirrenica a nord di Roma. Esso è sorto nel medioevo nel luogo dell' antico insediamento di Pyrgi, famoso scalo portuale aperto ai traffici del Mediterraneo, controllato dalla città etrusca di Caere, attuale Cerveteri e frequentato dai Greci e dai Fenici. Il museo Civico è ospitato nel borgo del Castello di Santa Severa, è dedicato al tema del mare e della navigazione antica ed illustra, tramite reperti originali e modelli ricostruttivi, alcuni aspetti particolari della vita degli antichi "sul mare e per il mare". Inoltre è fornito di laboratori didattici, di una videoteca e di una biblioteca di circa 400 volumi, con testi riguardanti la storia, la topografia e l'archeologia del territorio cerite - tolfetano - braccianese, l'archeologia subacquea e navale. Dal Centro Visite del museo si accede all'itinerario di visita di "Pyrgi e il Castello di Santa Severa": un percorso per scoprire la storia di uno dei più antichi porti del Tirreno, importante luogo di culto, città etrusca, fortezza romana, castello e borgo medievale. http://www.santamarinella.rm.gov.it/

Civitavecchia – Terme Taurine – Ficoncella

Il complesso delle Terme Taurine è considerato uno dei più importanti siti archeologici termali di età romana dell'Etruria Meridionale e costituisce un ottimo punto di riferimento per la conoscenza dei materiali edilizi, delle strutture architettoniche usate dai Romani e di come questi trascorrevano i loro momenti di riposo. Costruito presso una sorgente d'acqua dalle alte qualità terapeutiche, il complesso si suddivide in due importanti aree: le Terme Repubblicane e le Terme Imperiali. Rispetto alla sua struttura originaria, oggi il sito si estende su una superficie più ampia essendo stato di recente abbellito dalla costruzione degli Horti Traianei, ampia area dove è possibile ammirare una molteplice varietà di fiori, piante e alberi caratteristici del periodo in cui i Romani frequentavano le Terme. La Ficoncella è un piccolo centro termale nel quale, ancora oggi, affluiscono le acque sulfuree che in antichità resero le Terme Taurine uno dei luoghi più graditi all'antica società romana.Oggi, come nel passato, grazie alle proprietà altamente benefiche delle acque che riempiono le cinque vasche termali, questo luogo costituisce uno dei centri di maggior attrazione non solo per i cittadini, ma anche per i numerosi visitatori stranieri. Il fascino e la suggestività del luogo che circonda il complesso termale, caratterizzato dalla presenza di un ambiente collinare lontano dalla città, dal continuo rumore e dallo smog costituiscono alcuni degli ingredienti fondamentali per passare una giornata in completo relax. L’ acqua della Ficoncella sgorga limpida e inodore da una vasca calcarea a 56°C, queste qualità sono dovute all’assenza di acido solfidrico. Viene utilizzata per la cura di: artriti, reumatismi, postumi traumatici, malattie della pelle, ulcere, piaghe, ferite suppuranti, flemmoni e altro ancora. http://www.comune.civitavecchia.rm.it/

Cerveteri – Necropoli Etrusca

La necropoli etrusca della Banditaccia, la più antica ed estesa di tutta l'area mediterranea, è posta su un'altura tufacea a nord-ovest di Cerveteri (RM), e nei suoi circa 400 ettari di estensione si trovano molte migliaia di sepolture. La parte recintata e visitabile rappresenta soli 10 ettari di estensione e conta circa 400 tombe, dalle più antiche del periodo villanoviano (IX secolo a.C.) alle più "recenti" del periodo etrusco (III secolo a.C.). La visita si presenta, peraltro, come una piacevole passeggiata in un parco suggestivo e arricchito, nella sua bellezza, dalla crescita di vegetazione spontanea, dalle antiche strade e dai viottoli che si inerpicano tra le sepolture. http://www.comune.cerveteri.rm.it/

Tarquinia – Necropoli Etrusca

La necropoli di Tarquinia, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, situata a tre chilometri dall'abitato, in località Montarozzi, è una delle più importanti tra quelle conosciute essendo ricca di tombe a camera con decorazioni pittoriche. L'uso di decorare le camere sepolcrali non è prerogativa della città di Tarquinia, ma è solo qui che il fenomeno raggiunge dimensioni tali da costituire un'importante testimonianza dell'evoluzione della civiltà etrusca dal VII al III secolo a.C. Le immagini che vi sono riprodotte tendono a ricostruire intorno alla figura del defunto scene che si riferiscono alla sua vita quotidiana, quasi a voler sottolineare la continuità della vita oltre la morte. Tra le molteplici, sono attualmente visitabili complessivamente 14 tombe: Tombe del Cacciatore, dei Giocolieri, della Pulcella, Cardarelli, della Fustigazione, Fiore di Loto, delle Leonesse, dei Gorgoneion, dei Caronti, dei Leopardi, delle Baccanti, della Caccia e Pesca, 5513 e 5591. http://www.comune.tarquinia.vt.it/

Tolfa – Rocca Frangipane

Nel Parco dei Monti della Tolfa, in un territorio ancora incontaminato troviamo il paesino di Tolfa, di origine etrusca, testimoniate dal ritrovamento di alcune necropoli, successivamente vi si insediarono i Romani, ed intorno all'anno 1000 fu trasformata in una rocca, fortificata nel 1037 con il Castello di Frangipane. Divenuta feudo, dal XV secolo fu proprietà dei Frangipani, fino a quando non passò sotto lo Stato Pontificio. Lo sviluppo economico ed urbanistico della città è complessivamente legato allo sviluppo delle attività minerarie. Tutto il sottosuolo è ricco di risorse minerarie, in particolare di allume, che nel corso del tempo ha accomunato le vicende di Tolfa con quelle della vicina Allumiere, in relazione all’ attività estrattiva del paese. L'incrocio del clima continentale e di quello mediterraneo ha favorito lo sviluppo su questo territorio di esemplari di una flora e di una fauna davvero particolare, in particolare delle orchidee selvatiche. http://www.comuneditolfa.it/

Canale Monterano – rovine

Il territorio di Monterano rappresenta una delle zone più interessanti del Lazio, è ricco di memorie storiche; è stato abitato per un periodo molto lungo sin dall'età del bronzo. Questa città ebbe due momenti di grande rilevanza storica: in epoca etrusca, durante la quale ebbe un grande sviluppo economico e culturale, e in epoca altomedievale, durante la quale fu sede episcopale di una diocesi piuttosto vasta che si estendeva dal lago di Bracciano ai monti della Tolfa. Intorno alla seconda metà del '600 la famiglia Altieri diventa proprietaria del feudo e diede l'incarico a Gian Lorenzo Bernini di migliorare l'aspetto urbanistico della città. L'architetto progettò la chiesa e il convento di San Bonaventura e la facciata del palazzo ducale con la splendida e mirabile fontana del Leone. Quest' ultimo è diventato il simbolo della storia e delle tradizioni del Comune di Canale Monterano. Oggi sia la fontana che il Leone del Bernini possono essere ammirate rispettivamente nella piazza del Comune e all'interno dell'edificio comunale di Canale Monterano. Circa un secolo dopo, alcune truppe francesi che occupavano lo stato pontificio assalirono Monterano, già spopolato a causa dell'insalubre aria, causando l'abbandono da parte degli ultimi abitanti che si trasferirono nel nucleo abitato di Canale e Montevirginio. Un'altra particolare caratteristica di questo territorio è data dal fatto che è inciso profondamente da corsi d'acqua, il più cospicuo è il torrente del fiume Mignone che nasce dai Monti Sabatini e sfocia nel mare di Tarquinia, con un percorso di circa 62 km. http://www.comune.canalemonterano.rm.it/

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